Mai più
In Italia gli Ecoincentivi ci sono da anni, solo che l’iter per richiederli è stato spesso complesso e disincentivante.
La vera innovazione del decreto rilancio prevede che non sia il cittadino a dover anticipare dei soldi e poi lo stato a renderglieli a rate in 10 anni. Sarà un istituto di credito ad anticiparli al suo posto ed aspettare che lo stato glieli restituisca con tanto di interessi.
In un momento così complesso come quello attuale abbiamo tutti una grande opportunità.
Al termine degli interventi l’immobile aumenta di valore e ogni bolletta di luce e gas subisce una forte riduzione, talvolta fino all’azzeramento, con conseguente ed importante risparmio economico ogni anno
Gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico (EcoBonus) e di recupero e messa in sicurezza (SismaBonus) consentono:
- sostituzione infissi
- sostituzione caldaia
- installazione impianto fotovoltaico
- installazione impianto Solare termico
- installazione o sostituzione di impianti in pompa di calore
(es. climatizzatori caldo/freddo) - installazione di colonnina di ricarica per veicoli elettrici
- cappotto termico
- schermature solari
- interventi antisismici
- configurazioni domotiche
- oltre agli interventi ad essi collegati, secondo i parametri previsti dal decreto rilancio
Purtroppo non tutte le abitazioni possono beneficiare del SuperBonus 110%. Occorre effettuare un complesso studio di fattibilità sul proprio immobile, una doppia APE (Attestato di Prestazione Energetica), Pre (allo stato attuale) e Post intervento (con gli interventi possibili), al fine di valutare un effettivo miglioramento di 2 classi energetiche. Questo studio deve essere svolto da tecnici specializzati ed accreditati mediante appositi software di calcolo.
Questa pratica richiede tempo e il compenso da anticipare ai tecnici può essere talvolta salato. Certo, anch’esso sarà recuperabile al 110% ma solo se l’immobile risulterà idoneo. Per questo motivo IncentiviFacili.it ha ideato un servizio per rilasciare una Pre-Idoneità, una valutazione preliminare del fabbricato. In caso di esito positivo sarà possibile decidere liberamente di conseguire la certificazione e dar seguito alla pratica oppure decidere di fermarsi.
Ci sono molti compiti da assolvere: Abbiamo detto APE pre e post interventi ma non solo; accesso agli atti in comune e le asseverazioni necessarie, affidamento della pratica ad un General Contractor (referente unico) che si interfacci con tutte le aziende coinvolte e con le quali abbia convenzioni tali da permettere il rispetto dei tetti massimi di spesa per i singoli interventi, che accompagni il cliente presso l’istituto di credito più conveniente per l’erogazione del credito.
Perchè se i soldi dei lavori li anticipa lei, lo stato glieli rende in 5 anni maggiorati di un 10%. spende 100€ e ne ottiene 110.
Se invece non vuole anticipare lei i soldi, parte di quel 10% serve per coprire gli interessi della banca che li ha anticipati per lei